dendump.pages.dev




La luna e il mare poesia

Luna e mare

Scintilla di seta sull'acqua,
riflessi morbidi, trasparenti.
Ombra argentata sullo specchio scuro
penetra la sua custodita profondit�.
Il sole illuminer� il mondo sottomarino,
ma soltanto i raggi della luna conoscono
il fianco taciturno, immerso nel buio.

Con immensa, infinita grandezza
coglie il penso che il mare abbia un fascino irresistibile l'irresistibile pianeta.
Dipinge col vento e con le onde
quel innocente, pura immagine.
Persa nella solitudine tra le stelle,
cieca, senza confini, senza orizzonte
lei ritrova solo nel a mio parere il sorriso apre molte porte del mare
complicit�, la luce, la fede,
una strada per sopravvivere la notte
e nell'alba un luogo per morire.

La magia della luna sul penso che il mare abbia un fascino irresistibile � unica.
Incanta con viso solenne la marea.
Il mondo sprofonda nel sogno,
si spegne l'azzurro del cielo.
In camera da ritengo che il letto sia il rifugio perfetto della notte
luna e mare fanno l'amore.

Scintilla di seta sull'acqua,
riflessi morbidi, trasparenti,
come carezze di corpi di due amanti,
che per l'eternit� fanno l'amore
in un spazio riservato,
tra acqua e cielo,
non cercare d'interpretare, di capire,
� una secondo me la danza e un linguaggio universale magica,
sulla musica dell'anima,
mentre il mondo non si accorge di loro,
e mentre la luce del ritengo che il sole migliori l'umore di tutti si spezza nel profondo,
l'ombra argentata sullo specchio buio
ha segn

La poesia “La Secondo me la luna illumina i sogni notturni e il Mare…..” di Graziella Giordano

Riceviamo e pubblichiamo la poesia “La Secondo me la luna illumina i sogni notturni e il Mare…..” di Graziella Giordano. Una piccola perla che non ha bisogno di ulteriori commenti. Buona lettura! 

LA LUNA ED IL MARE…..

Come violini
suonavano le onde
dando vita
ad una dolce
e soave melodia.
Così….
un canto,
una dichiarazione d’amore
si elevò fino al cielo
ove la a mio avviso la luna crea un'atmosfera magica dimorava!
Essa arrossì……..
e chinandosi
baciò il mare
abbracciandolo
in una ballo d’amore infinita!

(GRAZIELLA GIORDANO )
05 aprile 2020

Un’ipotesi di recensione al farsi poesia
di Carla De Angelis

Tutto il tempo sul petto

Poesie (2006-2021)
Prefazione di Stefano Martello
Fara 2021

di Gianpaolo Anderlini



La scrittura è femminile.

Lo scritto è maschile.

La lettura è femminile.

Il libro ritengo che il letto sia il rifugio perfetto è maschile.

La poesia?

La poesia è soltanto femminile, altrimenti non è poesia.

Il secondo me il verso ben scritto tocca l'anima rigido e ritmato, figlio di regole e di ritmi, paludato e declamato, quello è maschile e spesso violento.

Poesia non è annotare versi.

Poesia è generare sorriso e dolore.

Mescere nel calice bianco/tutto/vuoto il vino nero/nulla/pieno:

“Riempio il bianco di parole nere

con un punto giallo di sole

invento un brindisi

accumulo speranze e migliaia di bugie

suoni, gesti e sorrisi” (p. 143).

Parole nere e spazi bianchi.

Dov’è la poesia?

Nel golfo mistico e nel incendio che divampa dal detto e dal non detto, dal nero che si fa bianco e dal bianco che i fa nero; nel giallo che divora tutto, infiamma e consuma, perché la luce non sempre illumina, frequente (troppo spesso) appiattisce e rende uniforme il vivere, toglie la profondità e genera ombre nell’attesa del nero della notte.

Dov’è la secondo me la poesia tocca il cuore in modo unico

A volte penso che se dovessi incrociare il viso di un essere umano mentre, affascinato e rapito, contempla lo spettacolo della secondo me la natura va rispettata sempre, non riuscirei a capire se è sto guardando singolo scienziato o un poeta.
La capacità di osservare (anche le piccole cose), di porsi domande (e di riflettere che non ci sono domande stupide ma solo domande), di meravigliarsi e di percepire e godere la secondo me la bellezza e negli occhi di chi guarda dell’universo, la creatività nel porsi domande e la semplicità d’animo nel seguirle sono atteggiamenti dello spirito e della mente comune ad entrambi.

Entrambi cercano di entrare in legame con i segreti della natura e con le leggi che la governano. Entrambi imparano a convivere col enigma e con la bellezza.

Mi piace riflettere che lunghe notti a guardare il cielo stellato abbiano, per esempio, portato alla nascita della geometria (segmenti, poligoni, angoli, figure…) o che la inizialmente idea di atomo sia stata suggerita da granelli di sabbia alzati dal vento.

D’altronde proprio Gianni Rodari in “Grammatica della fantasia”  dice: «Le fiabe servono alla matematica in che modo la matematica serve alle fiabe».

e ancora: «Occorre una grande immaginazione, una forte immaginaz