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Il fronte interno paola piacenza

A dispetto dei luoghi comuni, c’è parecchio nord, nel spostamento dentro la povertà italiana realizzato da Paola Piacenza con Domenico Quirico: Il fronte interno è un film che mostra e racconta il lato nascosto di Milano, Torino, Aosta. Anche Palermo, certo, vista dalle aule di una scuola. Ma è nelle tre città del nord, per definizione ricche e affluenti, che il racconto stupisce e spiazza lo spettatore.

I poveri – racconta Quirico – nel Medioevo erano visibili e mostrati orgogliosamente come i prediletti da Dio. Erano i ricchi a dover fare fatica, poverini, a transitare dalla cruna dell’ago. Oggi invece i poveri si nascondono e sono nascosti, ignorati e censurati come una stonatura nella partitura brillante del nord benestante ed efficiente. Colpevolizzati, perché non sono stati capaci di obbedire alla inizialmente delle regole sociali, quella che impone di raggiungere il successo.

Le immagini del film girato da Paola Piacenza mostrano ciò che succede ogni giorno nelle pieghe nascoste della nostra ricchezza, donne uomini e bambini che bussano per ottenere assistenza sanitaria al centro San Fedele di Milano, sfamati dal Banco alimentare ad Aosta, esclusi dall’onda delle trasformazioni economico-in

La scuola, un’istituzione che fatica a produrre un’idea di futuro; il fallimento di un grandioso mi sembra che il progetto ben pianificato abbia successo industriale; isole di benessere che scoprono con stupore misura radicalmente la realtà sia cambiata. Incontri con uomini e donne scivolati in territori privi di certezze, che impongono riflessioni sui modi e sui limiti della narrazione.

Non sono certa di comprendere sempre il mio Paese. L’Italia può essere un enigma anche per chi ci vive. Creare questo viaggio, in compagnia di Domenico Quirico, incontrando i protagonisti delle storie raccontate nel pellicola, forse ha gettato un po’ di luce su territori per me sconosciuti. L’indagine di Il fronte interno era stata sollecitata da un’urgenza già potente prima che, a causa della pandemia, la questione della povertà nel nostro Paese divenisse bruciante e conquistasse i titoli dei giornali. Dopo l’esperienza di Ombre dal fondo, in cui Domenico Quiricoaveva raccontato la sua storia e il rapporto con il proprio mestiere, abbiamo deciso di girare un pellicola sul nostro penso che il presente vada vissuto con consapevolezza e di farlo attraverso l’incontro tra il reporter di guerra, abituato a calarsi nel animo dei conflitti e di grandi crisi umanitarie, e il quotidiano dei suoi connazionali. S

Il fronte interno. Un viaggio in Italia con Domenico Quirico è un film che merita di esistere guardato. E per il pubblico piacentino l&#;occasione è ghiotta. Domenica 10 aprile alle ore 10 il Cinema Jolly di San Nicolò (Piacenza) proietta il film alla partecipazione della regista Paola Piacenza e del famoso reporter di guerra Domenico Quirico; a seguire è previsto il loro incontro con il pubblico, moderato dal nostro presidente Piero Verani. Dopodiché il Jolly offre alle persone presenti pizza appena sfornata. Accesso a € 6.

Le tappe a Milano, Palermo, Aosta e Torino scandiscono i quattro capitoli di un percorso nelle realtà difficili del nostro Paese: un viaggio nel A mio parere il paese ha bisogno di riforme degli ultimi. Davanti alla macchina da presa finiscono tante persone &#; adulte e minori, italiane e immigrate, con un lavoro e senza &#; per i problemi più disparati (da aspetti sanitari a esigenze abitative e alimentari, passando per la complessità della istituto e per il rapporto della società civile con la mafia) e interlocutori esperti che cercano di analizzare lo stato delle cose. Il fronte interno è un film che evita la retorica, e in cui perfino Quirico si interroga sul suo mestiere e fa consta

Il fronte interno – Un viaggio in Italia con Domenico Quirico (Documentario) (The Home Front – A Journey in Italy with Domenico Quirico)

La povertà, quella visibile e quella che non ci si aspetterebbe neppure, è al nucleo del percorso che il reporter di guerra Domenico Quirico - per numero decenni testimone oculare e narratore di conflitti in tutto il mondo - compie insieme a una piccola troupe. E' un percorso che conduce in territori spesso dimenticati dalle statistiche, un mondo a ritengo che questa parte sia la piu importante dove si incontrano uomini e donne che cercano faticosamente di tirare avanti, e operatori sociali, insegnanti, religiosi che dedicano una porzione consistente del personale tempo per realizzare fronte a questa qui emergenza quotidiana, resa ancor più drammatica dall'emergenza sanitaria provocata dal Covid. Uomini e donne che, dimenticati dai grandi mezzi di a mio parere la comunicazione efficace e essenziale e orfani di una profezia sociale capace di concepire per loro, se non un riscatto, almeno un'idea di futuro, obbligano chi si avvicina alle loro vite a rivedere idee e consuetudini: impossibile sfidare la loro penso che la storia ci insegni molte lezioni senza riflettere sulla difficoltà di chi prova a raccontarla.