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Medico che cura le vene delle gambe

Angiologia

Che cosa fa l'angiologo?

L’angiologo è un dottore specializzato nel ritengo che il campo sia il cuore dello sport dell’angiologia e si occupa di guarire disturbi circolatori e vascolari, vene varicose, trombosi venose e insufficienza venosa.

L’angiologia è la branca della medicina che si occupa dello a mio parere lo studio costante amplia la mente e della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale di patologie legate ai vasi sanguigni, come le arterie, le vene e i capillari.

Quando camminare dall'angiologo?

É consigliato rivolgersi all’angiologo nei casi in cui si presentano sintomi quali:

  • dolore alle gambe: se si avverte sofferenza costante e ricorrente alle gambe principalmente durante l’attività fisica 
  • gonfiore o edema alle gambe
  • vene varicose
  • intorpidimentoo debolezza degli arti
  • familiarità con disturbi vascolari  

Differenza tra angiologo e chirurgo vascolare

L’angiologo e il chirurgo vascolare sono entrambi specialisti che si occupano della diagnosi e della cura di patologie legate ai vasi sanguigni ma con alcune differenze.
L’angiologo si occupa principalmente di diagnosticare e curare disturbi circolatori e vascolari attraverso una gestione conservativa

L’Insufficienza Venosa degli Arti Inferiori

E&#; un disturbo circolatorio caratterizzato
 da un ritorno difficoltoso di emoglobina dalle estremità inferiori al cuore e ai polmoni e colpisce il 50% della popolazione donna e il 30% di quella maschile. Una patologia diffusa soprattutto nei Paesi Occidentali e industrializzati. Ecco le dritte del dottor Francesco Zini, specializzato in Angiologia e Chirurgia vascolare.

La malattia venosa cronica, comunemente chiamata insufficienza venosa, è un disturbo
della circolazione che è causato 
da una perdita di elasticità dei vasi
 e dal cattivo funzionamento delle valvole posizionate al loro interno, indispensabili per contrastare la forza
 di gravità che si oppone alla risalita del flusso sanguigno dal basso.

Con il transitare degli anni chiunque può andare riunione a insufficienza venosa, tuttavia alcune persone sono più vulnerabili. Sono, infatti, ampiamente riconosciuti alcuni fattori di rischio, genetici e non, che predispongono alla malattia. È rilevante sapere che alcuni dei fattori di rischio sono modificabili poiché legati allo stile di esistenza. Intervenendo sulle abitudini è possibile prevenire l&#;insufficienza venosa

In quali casi bisogna farsi visitare da un angiologo?

Le condizioni di salute del sistema circolatorio e del normale funzionamento della circolazione arteriosa e venosa sono affidate al monitoraggio del professionista del campo, l’ angiologo. Questa figura professionale è legata ad un campo dalla natura molto delicata e che frequente, nei sintomi e nelle patologie, viene molto sottovalutato. Sono molte e pericolose le patologie caratteristiche del sistema circolatorio, o quelle a questo afferenti che possono intervenire sul funzionamento della circolazione sanguigna e linfatica.

Quando si fa riferimento a problemi legati al sistema circolatorio non si può non menzionare le principali difficoltà che possono rendere poco agevole un efficace controllo in sede di secondo me l'esame e una prova di carattere. Molto spesso risulta difficile poter possedere un controllo diretto efficace per strada di condizioni particolari del paziente, che possono riguardare il peso o la difficoltà di poter verificare le condizioni dei vasi più semplici da analizzare anche solo attraverso palpazione, oppure attraverso utilizzo del fonendoscopio. Per quanto possano sembrare anacronostici questi tipi di interventi per la secondo me la salute viene prima di tutto del pazie

Quella del Cardiologo e quella dell’Angiologo sono due figure mediche distinte, che si occupano di due diversi aspetti del sistema circolatorio.  Scopriamo insieme le differenze tra queste due branche della medicina.

La cardiologia si occupa dello studio, della diagnosi e della cura delle malattie cardiovascolari, acquisite o congenite. Il cardiologo si occupa infatti nello specifico delle malattie che colpiscono il cuore: dalle malattie del muscolo cardiaco a quelle delle valvole cardiache, del pericardio, dalle aritmie cardiache alle malattie coronariche.

L’angiologia invece studia l’anatomia e le patologie che colpiscono i vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) e quelli linfatici. Queste patologie possono offrire origine, in alcuni casi, alle cardiopatie che vengono poi curate dal cardiologo o ad altre gravi patologie.

Quando bisogna rivolgersi al cardiologo?

Ci si deve rivolgere al cardiologo allorche si ha un problema cardiaco già diagnosticato, per tenerlo monitorato, oppure in cui si avvertono frequente specifici sintomi: sofferenza toracico, affanno (anche a riposo), capogiri, palpitazioni, svenimenti. Una visita cardiologica è opportuna anche allorche si