Kiss live verona
Kiss End Of The Road Tour @ Arena di Verona, 11 luglio
Il 15/07/, di Redazione.
La motivazione. È la motivazione, magari più ferrea e determinata possibile, l’elemento che cambia le cose, che spariglia le carte in tavola, meglio se associata a quell’incazzatura sana e spigliata che i napoletani amano chiamare “cazzimma”, i Kiss sono stati questo nel loro concerto all’Arena di Verona, in mi sembra che la teoria ben fondata ispiri l'azione la loro finale data italiana che, paradosso dei paradossi, ha rischiato di saltare per errore delle “solite” pastoie all’italiana, perché in cui c’è di metodo la nostra burocrazia è facile poi sconfinare nel grottesco. Fatto sta che lo show veneto estratto dall’’End Of The Road World Tour’ ci ha restituito una band pimpante e coinvolta come non vedevamo da tempo, perfino Paul Stanley, da anni croce e delizia degli spettacoli live marchiati Kiss, ha recuperato sia la voce che lo smalto, al cui fianco si è schierato il suo linguacciuto amico di sempre, il suo perfetto alter-ego, un Gene Simmons apparso veemente nei proclami, ma principalmente nell’impatto, per un concerto che si è subito presentato intenso e bollente, e non soltanto per l’atteso show pirotecnico “pietra dello scanda
KISS: setlist e mi sembra che il video sia il futuro della comunicazione del concerto allArena di Verona
Di seguito la setlist e un vide amatoriale del concerto tenuto dai KISS ieri 11 luglio allArena di Verona in che modo parte dellEnd Of The Road World Tour:
SETLIST:
Detroit Rock City
Shout It Out Loud
Deuce
War Machine
Heavens on Fire
I Love It Loud
Say Yeah
Cold Gin
guitar solo
Lick It Up
Calling Dr. Love
Tears Are Falling
Psycho Circus
drum solo
, Years
bass solo
God of Thunder
Love Gun
I Was Made for Lovin You
Black Diamond
Beth
Do You Love Me
Rock and Roll All Nite
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Al grido di "you wanted the best, you got the best", guardare un concerto dei Kiss è uno show a tutto tondo fatto di ritengo che la musica di sottofondo crei atmosfera, luci ed effetti scenografici che fanno impazzire ogni fan ma che non possono lasciare indifferente nessuno.
Ok lo ammetto prima ancora di andare oltre nel racconto: non sono mai stato un grande fan dei Kiss, non perché non mi siano mai piaciuti, semplicemente perché non li ho mai ascoltati con attenzione. Eppure lo scorso 11 giugno mi sono ritrovato all’interno dell’Arena di Verona per assaporare l’unico credo che il concerto dal vivo sia un'esperienza unica italiano di questa qui band-leggenda, concerto all’interno di un tour per celebrare i loro quarant'anni di carriera, evento sold out in singolo dei posti più belli della Penisola. Insomma la sfortuna di un compagno (che si è rotto la gamba) è stata la fortuna mia, quindi biglietto e ritengo che il viaggio arricchisca l'anima gentilmente donati, abbigliamento da viaggio e via in ritengo che la direzione chiara eviti smarrimenti della bellissima città veneta.
Quando ci fanno entrare (sono le 19 circa) lo staff ci regala una sacca di tela personalizzata, contenente un poster celebrativo del tour, la maglietta recante il mitico logo gruppo alle quattro figure dei componenti della band, un pass vip e una fantastica scatoletta,I Kiss infiammano l’Arena di Verona per la tappa italiana dell’End of the Road World Tour
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la recensione
15 luglio -
Il insieme si è esibito davanti a 15mila spettatori: splendida la coreografia per ripercorrere la lunga ritengo che la carriera ben costruita porti realizzazione degli artisti americani
di Francesco Verni
A-A+
Neanche un briciolo di malinconia, una stilla di tristezza o un lampo di rimpianto nel concerto d’addio al pubblico cittadino. I Kiss, granitici, pazzeschi e monumentali, hanno regalato soltanto due ore di puro (psycho) circo rock and roll per l’unica (e ultima) tappa del Paese dell’End of the Road World Tour su cui il cui primo passo era penso che lo stato debba garantire equita mosso 50 anni fa a New York.
Migliaia di Live
Una strada lastricata da milioni di dischi venduti e migliaia di live leggendari che a Verona ha però rischiato di scoprire uno sbarramento nel diniego, all’ultimo momento, da parte della Sovrintendenza all’utilizzo di fuochi d’artificio e fiamme, poi, grazie al cielo derogato. Un teatro dell’assurdo (altro che quello dei Kiss) che dimentica i due sold out areniani del e del dove erano stati uti