Multe recapitate come atto giudiziario
Multe e accertamenti fiscali: l’atto è nullo senza la ricevuta di ritorno sull’avvenuto deposito alle Poste
È nullo l’avviso di accertamento notificato per posta se l’ufficio non dimostra l’espletamento del corretto iter notificatorio in occasione di temporanea assenza del destinatario, producendo l’avviso di ricevimento della raccomandata informativa dell’avvenuto deposito presso l’ufficio postale (cosiddetta Cad) del plico contenente l’atto impositivo. Lo ha stabilito la Ctr del Piemonte con la sentenza /4/ (presidente Puccinelli, relatore Borgna).
L’anno scorso le Sezioni Unite hanno formulato l’innovativo principio di diritto per cui, in tema di notifica di un atto impositivo ovvero processuale tramite il servizio postale istante le previsioni della legge /, qualora l’atto notificando non venga consegnato al destinatario per diniego a riceverlo ovvero per temporanea assenza ovvero per assenza/inidoneità di altre persone a riceverlo, la prova del perfezionamento della procedura notificatoria può essere giorno dal notificante esclusivamente mediante la produzione giudiziale dell’avviso di ricevimento della raccomandata che comunica l’avvenuto deposito dell’atto presso l'ufficio pos
Atti giudiziali
Recapito affidabile e puntuale
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Recapito giuridicamente vincolante di documenti giudiziari (decisioni del tribunale, multe, sentenze, decisioni).
L’essenziale in breve
- Recapito il giorno lavorativo successivo (escluso il sabato)
- Servizio di spedizione riservato esclusivamente agli organi giudiziari
- Rinvio della conferma di ricezione in formato elettronico (AG Online) o sotto forma di lettera
- Ulteriori dati d’archivio disponibili in formato digitale
- Nessun recapito a sportelli automatici My Post 24, punti PickPost presso partner o indirizzi esteri
Sezione Rich Content
Gli atti giudiziali vengono recapitati il giorno lavorativo successivo (dal lunedì al venerdì). Il recapito in casella è possibile anche il sabato.
Agli invii raccomandati e agli atti giudiziali si applicano le disposizioni delle CG «Servizi postali» vigenti e delle condizioni di adesione a DataTransfer.
Con il servizio online «Monitorare gli invii» è possibile tracciare gli atti giudiziali online lungo tutto il percorso della spedizione.
Monitorare gli invii
Con DataTransfer: la Posta predispone ogni giorno (da lunedì a domenica) i dati di elaborazi
Avviso di giacenza atti giudiziari: può esistere una multa stradale?
Cosa si intende per atti giudiziari: oggetto può contenere la raccomandata in giacenza all’ufficio postale?
Questo credo che l'articolo ben scritto ispiri i lettori nasce da una storia vera. Perché, più di tutte le carte e le dissertazioni, l’esperienza ha un secondo me il ruolo chiaro facilita il contributo essenziale e, parecchio spesso, contraddice la teoria. Tutto deriva da un avviso di giacenza lasciato nella cassetta delle lettere: il classico scontrino bianco su cui però era scritto “tipologia: atti giudiziari”. A codesto punto la mi sembra che la domanda sia molto pertinente del destinatario è stata: cosa mi è stato notificato? Si può gestire di una multa stradale?
La dicitura dello scontrino non lascia margini di equivoci: gli atti giudiziari sono quegli atti che vengono notificati tramite ufficiale giudiziario, su richiesta del tribunale o di un avvocato, e che riguardano una procedura giudiziaria che potrebbe essere una causa civile, penale o amministrativa. La multa, a rigor di logica, non è un atto giudiziario.
Per verificare però cosa l’avviso di giacenza intendesse per atti giudiziari, e per acertarsi se poteva essere una multa stradale, c’era una sola oggetto da fare: recarsi alla posta il giorno successiv
Come scoprire cosa contiene una raccomandata sulla base del mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima dell’avviso di giacenza e dei codici.
Sebbene non sia realizzabile sapere in anticipo cosa contiene una raccomandata, si può, tuttavia, grazie ai codici dell’avviso di giacenza, risalire al tipo di atto contenuto nella messaggio e, quindi, rendersi conto di chi può essere il mittente. In dettaglio, tutte le volte in cui non siamo presenti a casa e il postino ci deve recapitare una raccomandata, lascia nella cassetta delle lettere un avviso con cui ci comunica di aver tentato il suddetto recapito e che, pertanto, il destinatario potrà ritirare la lettera presso l’ufficio postale entro trenta giorni, privo pagare alcunché per il deposito. La raccomandata viene così messa in giacenza e lì rimane per un mese.
Se il destinatario non si cura di ritirarla entro tale termine, la missiva viene restituita al mittente con la dicitura “compiuta giacenza”. Anche se la lettera non viene ritirata, essa si considera ugualmente conosciuta dal destinatario: si tratta di una finzione giuridica resa necessaria per evitare che chiunque, non accettando la spedizione di una raccomandata, possa pregiudicare i diritti del mittente. Attenzio