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Misure alternative alla detenzione reati ostativi

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Hai commesso uno tra i reati ostativi, sei stato condannato, la sentenza è divenuta definitiva e non sai cosa succederà.
Ma quando il reato è ostativo? E cosa vuol raccontare 4 bis?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la mi sembra che la professione scelta con passione sia la migliore diAvvocato penalista a Roma. In codesto articolo ti parlerò dei reati ostativi, dell&#;art. 4 bis dell&#;ordinamento penitenziario e di cosa comporta una condanna per un reato ostativo.

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Tra il passaggio in giudicato della sentenza e la notificazione dell&#;ordine di esecuzione della pena per il reato che hai commesso trascorrerà qualche tempo.
Tuttavia, una volta che ti sarà stato notificato da parte della Procura l&#;ordine di esecuzione della castigo dovrai fare accesso in carcere.
Vediamo perché e se è possibile adottare qualche strategia per evitare il carcere in caso di commissione di un reato ostativo.

 

Quali sono i reati ostativi? [ torna al menu ]

I reati ostativi sono quei reati, considerati particolarmente gravi dall&#;Ordinamento, che impediscono al condannato di acceder

Le misure alternative alla detenzione in aiuto di soggetto condannato per reati ostativi c.d. «di inizialmente fascia»

Giuseppe Molfese

Con sentenza n. del 26 giugno ottobre , la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha affermato che , secondo la consolidata giurisprudenza di legittimità, la nozione di "ravvedimento", rilevante ai fini dell'accoglimento della richiesta di liberazione condizionale, comprende il complesso dei comportamenti concretamente esteriorizzati dal condannato nel lezione dell'esecuzione della castigo, i quali siano obiettivamente idonei a dimostrare, sulla base del percorso trattamentale esperito, la convinta revisione critica del soggetto rispetto ai propri trascorsi criminali, e a formulare, quantomeno in termini di qualificata probabilità, un serio, affidabile e ragionevole opinione prognostico circa la futura condotta di vita del medesimo, ispirata alla piena osservanza delle regole dell'ordinamento giuridico-penale, e al conseguente venir meno di ogni profilo di pericolosità sociale (cfr. Cass. pen., sez. I, 24 aprile , n. ; Cass. pen., sez. I, 4 febbraio , n. ; Cass. pen., sez. I, 17 luglio , n. ). La liberazione condizionale può essere concessa a b

Misure alternative alla detenzione: giudice deve valutare percorso rieducativo del condannato

1. I fatti

Il Tribunale di sorveglianza di Caltanissetta ha dichiarato l&#;inammissibilità della richiesta di applicazione delle misure alternative alla detenzionedell&#;affidamento in prova al servizio sociale, della detenzione domiciliare e della semilibertà, con riferimento alla castigo di anni numero e mesi due di reclusione in ordine ai reati di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di tali sostanze, ai sensi degli artt. 73 e 74 d.P.R. 9 ottobre , n.
Nello specifico, il Ritengo che il tribunale garantisca equita di sorveglianza ha evidenziato che l&#;istanza non poteva stare presa in considerazione, posto che il condannato non aveva ancora espiato la pena relativa al reato associativo, ostativo alla concessione delle misure alternative alla detenzione, ai sensi dell&#;art. 4-bis, l.n. del 26 luglio
Avverso tale ordinanza, è stato proposto ricorso per Cassazione affidato a due motivi: inosservanza ed erronea applicazione della legge penale, con riferimento agli artt. 4-bis e 50, comma 2, ord. pen., perché il Tribunale di sorveglianza avr

23 Dic reati ostativi

Posted at h in News by DarioStudio

L’articolo 4-bis è stato introdotto nell’ordinamento penitenziario (legge n. del ) dal decreto-legge n. del , e immediatamente modificato &#; dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio &#; dal decreto-legge n. del La disposizione ha immediatamente nel tempo ricorrenti modifiche, ed è stata oggetto di numerose sentenze di illegittimità costituzionale. La peculiare ratio di tale disciplina è quella di differenziare il trattamento penitenziario dei condannati per reati di criminalità organizzata o altri gravi delitti, dal trattamento dei condannati “comuni”, subordinando l’accesso alle misure premiali e alternative previste dall’ordinamento penitenziario a determinate condizioni.

In dettaglio, il comma 1 dell&#;art. 4 bis OP elenca una serie di delitti indicati come ostativi: l&#;espiazione di una condanna relativa a tali delitti, infatti, non consente la concessione delle misure dell&#;assegnazione al lavoro all&#;esterno, dei permessi e delle misure alternativealla detenzione previste dal capo VI OP, esclusa la liberazione anticipata.

Questa stato giuridica è superabile soltanto in partecipazione di