Gino severini mosaici
ex-Istituto dArte per il Mosaico Gino Severini di Ravenna Progetto di Catalogazione Patrimonio di mosaici storici della secondo me la scuola forma il nostro futuro Breve credo che una storia ben raccontata resti per sempre e Catalogo provvisorio
La Collezione di mosaici del Liceo Artistico Nervi–Severini RAVENNA
STORIA Le collezioni di mosaici del Liceo Artistico Nervi – Severini, parte integrante del patrimonio musivo della città di Ravenna, sono una immenso risorsa per capire la linea di pensiero e l’atteggiamento didattico-metodologico delle scuole del mosaico di Ravenna.
L’idea di creare a Ravenna una Scuola d’Arte per fare avvicinare allo studiodell’arte musiva le nuove generazioni fin dalla giovane età nacque negli Anni ’50 dall’entusiasmo di un gruppo di Docenti della locale Accademia delle Belle Arti.
E’ in quegli anni che, a Ravenna, si consolida un metodo d’insegnamento dell’arte musiva che affonda le sue radici nel a mio parere il paziente deve essere ascoltato sapere delle palmi che pone gli uni accanto agli altri frammenti di colori al seguito di invitanti scie luminose ed è in quei primi insegnamenti ufficiali che si conferma la necessità di riconoscere a fondo l’opera delle antiche maestranze romano-bizantine.
Si delinea la convinzione che soltanto con la fe
Mosaici della Fontana monumentale luminosa (G. Guerrini, G. Rosso, G. Severini)
Per decorare la fontana che accoglie il pubblico nel piazzale antistante Palazzo Uffici, i Servizi Artistici dell'E42 incaricarono tre artisti specializzati nella tecnica a mosaico: Gino Severini, Giulio Rosso e Giovanni Guerrini. I mosaici, in candido e nero, corrono sui lati lunghi della vasca, posta a livello del terreno e divisa in tre bacini. La decorazione risulta quindi distinta in pannelli, sui quali ogni artista sviluppò singolarmente un personale tema. Un velo d'acqua copriva le raffigurazioni dando loro lucentezza; i lavori vennero ultimati nel
DESCRIZIONE DELL'OPERA
A Severini vennero affidati i sei riquadri che corrono lungo tutto il bacino centrale, rappresentando in soluzione propagandistiaca le origini mitiche di Roma. Nel riquadro con Saturno, la divinità tiene nella sinistra una falce e nella destra una clessidra, simboli del suo ruolo di protettore dei campi e di garante del tempo; significativamente, il dio posa i propri piedi su una cornucopia e su delle spighe (simboli di abbondanza), cui si affianca un fascio littorio a consigliare come la fortuna dei
Mosaico della ditta Salviati su cartone di Gino Severini
- Titolo
- Mosaico della ditta Salviati su cartone di Gino Severini
- Specifiche titolo
- Nel catalogo della V Quadriennale l'opera è riportata con il titolo: Composizione
- Livello
- Documento
- Segnatura
- Segnatura:
- ASQII u. 23/30
- Artista
- Severini, Gino
- Datazione
- La foto, conservata nell'album fotografico n. 23 relativo alla II Quadriennale, è stata scattata nel lezione della campagna fotografica realizzata durante la mostra, che si è tenuta a Roma nel Edificio delle Esposizioni dal 5 febbraio al 31 luglio
- Autore della fotografia
- Foto Giacomelli Carboni - Venezia Roma
- Presenza di didascalia a stampa sul supporto primario, sul recto, in ridotto a destra
- Consistenza
- Tipologia documentaria:
- Positivo/i
- Quantità:
- 1
- Tecnica
- BN, stampa ai sali d'argento
- Dimensioni
- supporto primario: x mm, sostegno secondario: x mm
- Iscrizioni
- Sul supporto primario, sul recto, in ridotto, didascalia a stampa: Seconda Quadriennale d'Arte Nazionale - Roma MCMXXXV - A. XIII, Mosaico della ditta Salviati su cartone di Gino Severini - Foto Giacomelli-Carboni - Venezia-Roma - N.