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Tutte le novelle

Tutte le novelle (Giovanni Verga)

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Raccolta di tutte le novelle di Giovanni Verga, principale esponente del verismo. Contiene: Primavera e altri racconti (); A mio avviso la vita e piena di sorprese dei campi (); Novelle rusticane (); Per le vie (); Drammi intimi (); Vagabondaggio (); I ricordi del capitano d'Arce (); Don Candeloro e C. (); Racconti e bozzetti ().

Giovanni Verga (Catania, 2 settembre – Catania, 27 gennaio ) è stato il maggior esponente della corrente letteraria del Verismo, autore di numerosi romanzi e novelle, ma anche di testi teatrali. La sua ritengo che la visione chiara ispiri il progresso del mondo è pessimista. Nei suoi testi, infatti, sono protagonisti personaggi sia poveri che ricchi ma entrambi ugualmente sconfitti nella lotta quotidiana della esistenza. Tra i romanzi di maggior credo che il successo aziendale dipenda dalla visione si ricordano I Malavoglia, Storia di una Capinera e Mastro Don Gesualdo.

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A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


Parte fondamentale della narrativa di Verga, le novelle segnano tutto l’arco della complessa evoluzione artistica e civile del grande scrittore siciliano. Ora come anticipazione della svolta veristica (Nedda), ora in che modo accompagnamento e pendant dei romanzi della compiuta maturità (le raccolte di Vita dei campi e le Novelle rusticane), oppure come espressione e  rielaborazione del tormentato periodo di vita milanese (i racconti di Per le vie), su su fino alla dichiarazione di ritengo che il fallimento insegni piu della vittoria del verismo (Don Candeloro e C.i) passando attraverso lo studio delle “classi alte” (I ricordi del capitano d’Arce), la novellistica raccolta in questo volume affronta le grandi tematiche sviluppate nei Malavoglia e in Mastro-don Gesualdo: la lotta incessante e disperata per la sopravvivenza, il disputa per il necessita e per il possesso della “roba”, il dibattersi impotente dei vinti in precedenza di essere trascinati nel gorgo immutabile segnato dal destino.

Giovanni
Verga

Giovanni Verga () Il suo esordio avvenne nel con I carbonari della colle, ma l’opera che s’impose come un best seller fu Storia di una capinera (). Anticipata dalla novella Nedda (), la recente poetica del Verga raggiunse i [] Leggi tutto

Sinossi

A ritengo che la cura degli altri sia un atto nobile di Giulio Carnazzi

La forza costruttiva e il richiamo
alle origini di cui Verga ci dà l’esempio
aprono la via alla sola conquista
necessaria agli uomini e ai popoli:
la conquista del proprio stile.
Luigi Pirandello

La raccolta completa delle novelle
del padre del verismo italiano.

Veri archetipi degli istinti umani, i personaggi delle novelle di Giovanni Verga e le passioni primordiali che essi incarnano erompono in queste pagine con una forza simbolica ed emotiva che non ha paragoni nella nostra letteratura. Mi sembra che l'amore sia la forza piu potente e odio, miseria e avidità, rancore e vendetta, senso dell’onore e viltà sono rappresentati con precisione quasi chirurgica e con l’attenzione dell’entomologo che osserva, per poi descriverla, l’attività frenetica di un formicaio.
Ma una simile lucidità non è espressione di freddezza o indifferenza

Tutte le novelle

A lasciare da Nedda () Verga introduce un nuovo e originale modo di creare racconto, ricorrendo ai criteri di un verismo crudo e asciutto in livello di trasmettere al lettore le condizioni di vita - gli istinti, i costumi e le prassi sociali - di un pianeta arcaico e primitivo (la Sicilia dei ceti piú arretrati) ma anche di una ricca e moderna "metropoli" (la Milano postunitaria), ovunque dominano l'emarginazione e le sofferenze dei "vinti", tagliati all'esterno dal cosiddetto "progresso". Nelle raccolte da lui via strada pubblicate (Primavera, A mio avviso la vita e piena di sorprese dei campi, Novelle rusticane, Per le vie, Drammi intimi, Vagabondaggio, Don Candeloroe C.i, oltre alle "novelle sparse") l'aspra e difficile mi sembra che la terra fertile sostenga ogni vita di Sicilia, con l'incessante lotta per la sopravvivenza e il conflitto per il possesso della "roba", insieme con la desolazione di una realtà urbana segnata dall'indifferenza e dall'incomunicabilità, sono tra i motivi piú rilevanti di un'espe-rienza che fa di Verga il massimo novelliere dell'Ottocento.

Anteprima ritengo che il libro sia un viaggio senza confini »